PATENTE INTERNAZIONALE


La patente di guida italiana, infatti, può essere utilizzata esclusivamente nei Paesi che appartengono all'Unione Europea, in Algeria e in Turchia. Negli altri Paesi europei ed extraeuropei, invece, può essere richiesto un permesso internazionale di guida. Prima di recarsi all'estero, perciò, è sempre opportuno verificare se sia effettivamente richiesta la patente internazionale di guida; in tal modo, non si corre il rischio di non poter guidare semplicemente a causa di una formalità burocratica. La patente richiesta nei Paesi esteri, infatti, può essere ottenuta in tempi brevi e senza particolari difficoltà; proprio per questa ragione, è sempre utile presentare la domanda e portare con sé un permesso di guida anche all'estero.


A regolare il rilascio della patente internazionale di guida sono la Convenzione di Ginevra, del 1949, e la Convenzione di Vienna, del 1968; anche in questo caso, è importante verificare quale delle due venga riconosciuta dal Paese estero in questione. Al momento della richiesta, infatti, è necessario specificare il modello necessario proprio in base alla Convenzione riconosciuta dal Paese. Per richiedere la patente internazionale, occorre fare riferimento agli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT). In alternativa è possibile rivolgersi a un intermediario oppure optare per la richiesta della patente internazionale online; in entrambi i casi, tuttavia, bisogna sostenere delle spese superiori. Per ottenere specifiche informazioni sul permesso di guida internazionale, è possibile fare riferimento al Ministero dei Trasporti, alla Farnesina e ai Consolati dei vari Paesi esteri. Informarsi su tempistiche, documenti richiesti e modalità di presentazione, infatti, è fondamentale per ottenere la patente nella maniera più semplice e rapida possibile.

Perché è importante fare la patente internazionale?
Recarsi in un Paese estero senza aver conseguito la patente internazionale significa non avere la certezza di poter utilizzare il proprio permesso di guida. Prima di partire, perciò, è indispensabile contattare il Consolato del Paese estero e richiedere se sia necessario un permesso internazionale; al tempo stesso bisogna informarsi su quale sia il modello riconosciuto. La patente conforme alla Convenzione di Vienna, infatti, ha una validità di tre anni, mentre quella conforme alla Convenzione di Ginevra vale solamente un anno. Quest'ultima, ad esempio, è l'unica riconosciuta da Giappone, Stati Uniti e Thailandia: chi ottiene una patente conforme alla Convenzione di Ginevra, perciò, potrà guidare all'estero esclusivamente per un anno. Per quanto riguarda la validità della patente internazionale, bisogna ricordare che se la patente di guida italiana ha una validità residua inferiore a tre anni, anche la durata della patente internazionale sarà inferiore. Una volta rinnovata la patente di guida italiana, infine, sarà possibile presentare una nuova richiesta per ottenere anche quella internazionale.


Patente internazionale come ottenerla?
Per ottenere la patente internazionale, è sufficiente consegnare una serie di documenti presso gli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri. Il tempo per il rilascio della patente internazionale può variare da un minimo di 10 a un massimo di 20 giorni. Per tale ragione, è fondamentale espletare tutte le pratiche con sufficiente anticipo e consegnare i documenti per la patente internazionale almeno un mese prima della partenza. In questo modo, si ha la certezza di ricevere la patente internazionale in tempi brevi e con un discreto anticipo rispetto alla data di partenza.
Al contrario, presentare domanda all'ultimo momento significa accettare la possibilità che la patente non venga rilasciata in tempo utile per la partenza. La domanda per la patente internazionale può essere presentata direttamente dal soggetto interessato, semplicemente mostrando un documento d'identità valido. Chi sceglie di delegare una terza persona, invece, deve fornire a questa non solo una delega redatta in carta semplice ma anche una fotocopia del proprio documento d'identità nonché la patente di guida in originale. Il delegato dovrà presentare tutti questi documenti, insieme ovviamente alla propria carta d'identità, sia al momento della richiesta sia al momento del ritiro della patente. Nel caso la Carta d'identità del richiedente non sia italiana, è necessario presentare un documento di riconoscimento equipollente nonché una traduzione del documento in lingua italiana, redatta da un'autorità competente e legalizzata in prefettura.


Come richiedere la patente internazionale?

Per sapere come ottenere la patente internazionale, è sufficiente informarsi su tutti i documenti che devono essere presentati presso gli uffici di competenza. La domanda, innanzitutto, deve essere redatta esclusivamente sul modello TT 746 per patente internazionale che può essere richiesto presso gli Uffici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri oppure scaricato direttamente online, facendo riferimento al sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al modulo per la patente internazionale, occorre allegare due foto tessere di cui una autenticata, una fotocopia fronte retro della patente di guida in corso di validità, una fotocopia del codice fiscale o del tesserino sanitario e una fotocopia del frontespizio del modello TT 746 già debitamente compilato.
I cittadini extracomunitari devono mostrare anche il Permesso di Soggiorno sia al momento della presentazione della domanda sia per poter ritirare la patente internazionale in Italia. Per ottenere la patente internazionale i documenti devono essere accompagnati dal pagamento di bollettini postali e dall'esibizione della patente di guida. Quest'ultima deve essere mostrata in originale al momento del ritiro della patente internazionale di guida; la mancata presentazione della patente italiana preclude il ritiro di quella internazionale. Per quanto riguarda le spese da sostenere per il conseguimento della patente internazionale il costo complessivo è inferiore ai 45 €. I versamenti da effettuare, nello specifico, sono rispettivamente di 10,20 €, su c./c. 9001, e di € 16, su c./c. 4028; al costo per la patente internazionale, bisogna aggiungere infine una marca da bollo da 16 €, che deve essere consegnata sempre al momento del ritiro del documento richiesto.

Quali sono i documenti necessari per guidare all'estero?
La patente internazionale è senza dubbio il primo documento che bisogna richiedere quando si programma un viaggio o un trasferimento in un Paese estero. Dopo essersi informati sull'effettiva necessità di ottenere questo permesso di guida, è opportuno prendere in considerazione anche altri aspetti di grande importanza. Alcuni Paesi, ad esempio, richiedono una delega per condurre i veicoli a tutti gli automobilisti che guidano un mezzo di cui non sono proprietari. Ottenere una delega da parte del proprietario, completa di firma autenticata, significa avere una garanzia in più di poter guidare anche all'estero. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda senza dubbio la copertura assicurativa, obbligatoria sia in Italia sia all'estero. A questo proposito, il documento richiesto è la carta verde, un certificato internazionale che attesta che il proprietario del veicolo ha regolarmente pagato l'assicurazione RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli).
La carta verde, quindi, consente di entrare in un Paese estero e di circolare liberamente, potendo dimostrare di essere in regola con i pagamenti della copertura assicurativa. Per poter ottenere questo certificato di assicurazione internazionale è sufficiente rivolgersi al proprio assicuratore RCA. Prima di procedere con la domanda, in ogni caso, vale la pena verificare se la carta verde sia effettivamente richiesta nel Paese in questione; il certificato, infatti, non è necessario per guidare nei Paesi che fanno parte dell'Unione Europea e anche in molti altri. Chi vuole importare all'estero veicoli privati e commerciali, infine, deve presentare il Carnet de Passages en Douane. Questo documento internazionale, che risulta obbligatorio in diversi Paesi, consente l'ingresso dei veicoli in regime di franchigia doganale ed esclusivamente per un periodo di tempo limitato.

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